Transizione di ideologie, vecchi credi rivisitati.
La religione come marketing per vendere in cambio del controllo, l'oppio dei popoli di marxiana memoria.
Vedere per credere e smettere di credere perché si è visto.
Dubitare di tutto.
Per contro credere in qualcosa sopra le parti, oltre il visibile, fuori dal nostro controllo.
Negli estremismi fede e miscredenza conducono alla stessa destinazione.
Heretic è una tenzone condotta da tre interpreti notevoli che si affrontano in monologhi-sermoni senza affermare nessuna verità se non quella sempre valida del dubbio, della curiosità, delle domande e dello spirito critico che, se allenato e coltivato, salva l'uomo da ogni fondamentalismo e da ogni scetticismo. Contro gli eccessi degli estremi, in media stat virtus.
Film potente.
Un film consigliato a chi sa ascoltare, osservare e comprendere senza aver fretta di emettere giudizi. Da guardare sono all'ultimo frame e farà riflettere per molto tempo dopo. Una pellicola che non ha brillato nel panoramica cinematografico come avrebbe dovuto, uno spessore enorme di contenuti e di bravura degli attori protagonisti e non. Da vedere.